Giuliana nello Sri Lanka per aiutare i bambini, ci racconta cosa succede lì e com’è difficile rimpatriare
Giuliana Paolieri nel 2008 ho creato in memoria di suo figlio l’Associazione Fabio Jonathan Onlus che opera in Sri Lanka. Con lo scoppio della pandemia Giuliana era là e in questa intervista le abbiamo chiesto come ha vissuto l’emergenza in quel paese e quello che succede agli italiani che devono rimpatriare.
Giuliana dov’eri quando è scoppiata la pandemia del Corona Virus?
Mi trovavo HIKKADUWA cittadina al sud dello Sri Lanka vicina al Forte di Galle.
Che attività svolgi nello Sri Lanka?
Nel 2006 mi sono recata in Sri Lanka ed ho fatto costruire una casa a una signora con due bambini, abbandonata dal marito, con a carico la madre cieca e la sorella con una malattia mentale.
Nel 2008 ho creato in Italia l’Associazione Fabio Jonathan Onlus in memoria ed in nome di mio figlio; la Onlus opera in Sri Lanka nella cittadina di Hikkaduwa dove ero stata in vacanza con lui e dove mille avvenimenti mi hanno riportato dopo quel triste giorno del Giugno 2006.
Nel 2008 ho iniziato ad insegnare Inglese ai bambini poveri di questa cittadina, con l’obiettivo di dare a questi bambini le stesse opportunità che hanno i bimbi di famiglie più agiate. La lingua Inglese è importantissima per il loro futuro in quanto qui arrivano turisti da tutto il mondo, specialmente dopo la fine della guerra civile con i Tamil, ed è la lingua usata nei grandi alberghi, dagli avvocati, dai commercialisti, dai medici e per le connessioni internazionali.
L’insegnamento con insegnanti locali regolarmente assunti e altri insegnanti o volontari madrelingua, lo abbiamo svolto prima in un tempio buddista, successivamente e attualmente in tre locali presi in affitto.
Nel 2013 ho costituito ad Hikkaduwa una Ltd GL (equivalente alla nostra Srl poiché non ho avuto l’ok per fondare una NGO) per dare una ufficialità anche qui e soprattutto tracciabilità delle donazioni ricevute in Italia.
Piano piano a forza di piccole donazioni ed eventi organizzati tra Campi Bisenzio e Firenze ed adozioni culturali dei nostri bambini, ho acquistato a nome della Ltd GL un primo terreno per costruire il nostro edificio scolastico, lo abbiamo recintato e vi abbiamo scavato un pozzo per l’acqua, e successivamente abbiamo acquistato anche un secondo terreno.
Nel 2017 abbiamo costruito Butterfly Villa (www.butterflyvillalk.com dove è anche spiegato tutto il nostro progetto) sul secondo terreno: una villetta con una sola camera da letto ma con tutti i comforts per affittarla ai turisti e creare un gettito per il fondo costruzione edificio scolastico per il quale abbiamo già il permesso di costruzione ed un paio di preventivi. La cifra richiestaci sfiora i 100.000 euro 450 mq su due piani.
Attualmente abbiamo tre insegnanti locali più alcuni volontari madrelingua inglese che si alternano e provengono da vari paesi di lingua inglese, una donna delle pulizie, un uomo tuttofare che tiene le fila quando io sono in Italia, un giardiniere, una commercialista ed un legale. Non so di quale potremmo fare a meno per contenere i costi ma ogni volta che ci penso concludo che non posso evitare nessuno poiché non sono sempre qui e non conosco la legislazione locale, non posso rischiare pasticci o di essere espulsa dal paese.
Quindi proseguiva l’attesa…
Sì ero in attesa di sapere se sarei potuta rientrare o se non fossi destinata a rimanere nello Sri Lanka perché i voli da Colombo diminuivano sempre di più e moltissimi voli che devono fare scalo a Doha o Dubai o Abu Dhabi, spessissimo annullano il proseguimento per l’Italia e negli ultimi giorni gli aeroporti di Dubai e Abu Dhabi sono stati completamente chiusi in seguito alla decisione del governo degli Emirati Arabi.
Un incubo!
Nonostante tutto sono riuscita a non farmi prendere dal panico.
Com’è andata a finire?
Alla fine sono riuscita a tornare in Italia. Sono atterrata a Roma e poi ho viaggiato da Roma a Firenze. Una volta tornata a casa ho avuto la spesa a casa perché non potrò uscire per 14 giorni.
La situazione degli ultimi giorni com’era?
C’erano giornate di coprifuoco. Decisione presa dal Governo come quella di chiudere gli arrivi nel paese dopo che sono rientrati circa quattrocento persone srilankesi dall’Europa e molti dei quali (pare 140) sono sfuggiti ai controlli sanitari. Non si può quindi sapere se sono infettati o no, per questo la polizia li sta cercando in tutta l’isola ed ha preso misure più severe che arrivano anche all’arresto di chi viene trovato fuori.
In quella situazione ero preoccupatissima perché non avevo ben chiaro per quanto tempo sarebbe perdurata la situazione di chiusura totale. Non capivo neppure quanto potesse durare la situazione di quarantena in Italia, quali saranno le conseguenze economiche e finanziarie, come ci risolleveremo da questa gravissima crisi, quando e se potrò iniziare nuovamente a fare raccolta fondi per la scuola.
Nella tua scuola nel frattempo cosa sta succedendo?
Sono preoccupatissima perché non so come troverò i fondi per pagare gli insegnanti e tutte le spese fisse quali affitto della scuola, stipendi, contributi sociali, aiuto alimentare alle famiglie più bisognose ecc.
Ho lanciato una raccolta fondi su http://www.gofundme.it che ed era iniziata benino il primo giorno, ma dato che gli eventi sono peggiorati in tutto il mondo, non ho ricevuto altre donazioni. Sono dell’idea che ogni goccia è importante e che molte gocce formano l’oceano… Speriamo di avere ragione ma soprattutto che questa situazione rientri al più presto per il bene di tutta l’umanità.
www.fabiojonathan.org
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Helpstay: Volunteer Teaching English to Srilankan Children
Gofundme.com: Build a Charity School for Srilankan Children